Che hai mangiato a pranzo? è una domanda che ci siamo sentiti tutti rivolgere centinaia di volte. In un rapporto di coppia ormai incrinato può costituire l’ultimo argomento di discussione; in una famiglia in cui c’è poco dialogo, rappresenta un timido sforzo per iniziare una conversazione. Per una settimana mi sono chiesto: che cosa ho mangiato a pranzo? e mi sono sfidato a dare valore ai miei avanzi. Quello che passa sotto gli occhi ogni giorno, che fagocitiamo senza dargli troppo peso destinandolo poi alla pattumiera dell’umido, per sette giorni ha avuto un posto d’onore sopra un piedistallo di marmo che lo ha eretto a opera d’arte. C’è qualcos’altro nella nostra vita che ignoriamo o che consideriamo a malapena? cos’altro potrebbe riservarci delle sorprese dandogli valore?
ENGLISH
What did you eat for lunch? It's a question we've all been asked hundreds of times. In a now cracked couple relationship it can be the last topic of discussion; in a household where there is little dialogue, it represents a half-hearted effort to initiate a conversation. For a week I asked myself: what did I have for lunch? and challenged myself to value my leftovers. What passes before our eyes every day, which we engulf without giving it too much weight and then assigning it to the waste bin, for seven days had a place of honor on a marble pedestal that made it a work of art. Is there anything else in our life that we ignore or barely consider? what else could surprise us by giving it value?






