L’accessorio essenziale è un trittico che immagina una realtà distopica in cui le persone hanno smesso di utilizzare il cervello per le più alte funzioni cognitive, ora è ridotto e quasi atrofizzato, ma soprattutto è relegato alla soddisfazione di mere necessità primarie come il nutrimento, l’ossigenazione e il sesso. Queste necessità sono amministrate direttamente attraverso la superficie fisica del cervello, poiché non viene più utilizzato per pensare, infatti, non ha più motivo di rimanere nel cranio. “The Essential Accessory” è una riflessione emersa dagli eventi attuali, tra cui pandemie, guerre e gestione delle emergenze, che hanno reso plausibile un futuro distopico e inimmaginabile. Ma soprattutto, è una riflessione nata dalle reazioni delle persone a tali eventi.
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